Il già famoso e discusso Decreto Legge 16/2022 ha apportato alcune modifiche in merito al regime fiscale dei dividendi a partire dall’anno 2023.

In sintesi, le novità in atto a partire dal 2023 riguardano i due tributi:

Imposta sui dividendi che passa dal 5% all’8%
Il contributo sanitario che è dovuto al superamento del tetto di 6 stipendi minimi di legge
e la base di calcolo è limitata a 24 stipendi minimi.

1. Imposta sul Dividendo

Come nuovo elemento per il 2023, l’imposta sui dividendi è determinata applicando un’aliquota dell’8% sul dividendo lordo pagato. Fino al 2022 compreso, l’aliquota era del 5%. Questa disposizione si applica ai dividendi distribuiti dopo il 1° gennaio 2023.

Pertanto, se i dividendi vengono distribuiti nel 2022, ma vengono pagati nel 2023, l’aliquota fiscale è del 5%, ma l’imposta su tali dividendi deve essere pagata entro il 25 gennaio 2023.

Altrimenti, le regole di calcolo rimangono le stesse:

a) l’imposta è trattenuta dalla società erogatrice del dividendo

b) la società pagatrice trasferisce in bilancio l’imposta sui dividendi entro il 25 del mese successivo al pagamento dei dividendi e presenta la dichiarazione 100. Fa eccezione il caso in cui i dividendi sono stati distribuiti nel corso dell’anno ma non sono stati pagati fino alla fine dell’anno, e quindi l’imposta è dovuta fino al 25 gennaio dell’anno successivo.

c) il metodo di calcolo è semplice:

Dividendi lordi = 100.000 lei

Imposta = 8%* 100.000 lei=8.000 lei

Dividendi netti = 92.000 lei

2. Contributo alla salute (CASS)

Il contributo sanitario (aliquota 10%) relativo al reddito percepito dalle persone fisiche, incluso il reddito da dividendi, cambia radicalmente in quanto sarà dovuto non più sulla base di un tetto massimo di 12 stipendi minimi (vigente nel 2022), ma bensì per il 2023, di ben 3 scaglioni :

a) il contributo sanitario sarà calcolato con riferimento al livello di 6 minimi salariali lordi, in vigore al momento della presentazione della dichiarazione unica, nel caso di redditi realizzati compresi tra 6 e 12 minimi salariali lordi;

b) il contributo sanitario sarà calcolato con riferimento al livello di 12 retribuzioni minime lorde, in vigore al momento della presentazione della dichiarazione unica, nel caso di redditi compresi tra 12 e 24 retribuzioni minime lorde;

c) il contributo sanitario sarà calcolato con riferimento al livello di 24 minimi lordi, vigente al momento della presentazione della dichiarazione unica, nel caso di redditi superiori a 24 minimi lordi.

Esempi di calcolo – confronto 2022 vs 2023

Il salario minimo per economia nel 2022 era di 2.550 lei e nel 2023 era di 3.000 lei.

1. Dividendi distribuiti per un importo lordo di 13.000 lei:  Anno 2022 Imposta 5%*13.000 lei=650 lei  – Anno 2023: 8%*13.000 lei =1.040 lei
CASS non è dovuto sia nel 2022 che nel 2023 in quanto, non supera il limite di 12 stipendi minimi (regola per il 2022): 12* 2.550 lei= 30.600 lei – non è dovuto nemmeno per il 2023 in quanto non supera il limite di 6 stipendi minimi: 6* 3.000 lei=18.000 lei

2. Dividendi lordi distribuiti per un importo di 25.000 lei: Anno 2022  Imposta 5%*25.000 lei =1.250 lei – Anno 2023:  8%*25.000 lei=2.000 lei
CASS dividendi netti = 25.000 lei-1.250 lei = 23.750 lei <30.600 lei, quindi nessun contributo è dovuto sui dividendi netti nel 2022 ma nel 2023 invece sì in quanto il reddito percepito netto di = 23.000 lei, si assesta tra i 6-12 salari minimi, quindi è dovuto il CASS =10%*6*.3000 lei =1.800 lei