Recenti dati statistici confermano la Romania come paese dove l’imprenditoria locale e straniera trova le condizioni di sistema per crescere.

Fiscalità formale:

Nel 2013 a fronte di una aliquota media europea a livello corporate del 23%, la Romania ha mantenuto inalterato la propria “flat” al 16%. Del resto, rispetto a paesi come Francia (36,1%) e Italia (31,4%) il differenziale è quasi del doppio.

Se poi si entra nel dettaglio, il sistema fiscale romeno è articolato al fine di favorire le PMI; la Romania consapevole del valore della piccola imprenditoria ha adottato un regime della “microimpresa” che, a determinate condizioni, consente di applicare una imposta sostitutiva del 3% sui RICAVI entro un plafond massimo di 65.000 euro annui.

Fiscalità sostanziale:

Ogni imprenditore si è scontrato con il rebus aliquota nominale e aliquota effettiva. In effetti, quando si menziona l’aliquota adottata da un sistema fiscale nazionale si tralascia un aspetto anche più importante: quanti e quali costi sono deducibili nel computo dell’imposta?

In Romania a titolo di esempio i costi afferenti agli automezzi sono deducibili al 50%. Questo deriva dalla presunzione di utilizzare per il 50% il mezzo a titolo personale e per il 50% nell’interesse dell’azienda.

Valuta nazionale svalutata rispetto all’Euro:

La valuta nazionale ha risposto alla crisi post 2007 (adesione alla UE)con un comprensibile svalutazione raggiungendo un valore che poi è stato mantenuto negli anni successivi per facilitare le esportazioni, vista la palese difficoltà di sostenere l’economia nazionale con i soli consumi interni, depressi dalle politiche di compressione salariale e dalla crisi patita. Fortunatamente il governo di Bucarest non annovera tra le priorità l’abbandono del Leu romeno, unica arma rimasta per difendersi dai mercati e dalle oligarchie.

Fondi Europei in arrivo 2014-2020:

Per quanto riguarda la nuova programmazione 2014 – 2020, le risorse disponibili per il Paese ammontano a circa 43 mld. di Euro, in aumento del 18% rispetto ai fondi stanziati per il periodo 2007-2013, divisi come segue: 22,9 mld di Euro per la Politica di Coesione, 19,7 mld. di Euro per la
Politica Agricola, 0,17 mld. di Euro per il Fondo Europeo per la Pesca e per gli Affari Marittimi, e 0,44 mld di Euro per il Fondo Europeo per le Persone Svantaggiate. Ad agosto u.s., la Commissione Europea ha convalidato l’Accordo di partenariato 2014 – 2020 con la Romania, il documento che delinea come verranno utilizzati i fondi strutturali europei e gli investimenti nel futuro periodo di programmazione